Garzanti

Garzanti è una delle più antiche e prestigiose case editrici italiane. Ha raccolto l’eredità della Fratelli Treves Editori, fondata nel 1879 da Emilio e Guido Treves, che pubblicò tra gli altri Gabriele D’Annunzio, Giovanni Verga, Edmondo De Amicis e Luigi Pirandello. Alla guida dell’azienda fino al 1995, Livio Garzanti scopre autori italiani come Claudio Magris (tuttora autore-simbolo della casa), Carlo Emilio Gadda, Pier Paolo Pasolini, Goffredo Parise e Paolo Volponi, e scrittori stranieri come Truman Capote e Henry Roth, oltre a lanciare Michael Crichton e altri bestseller internazionali; nel 1962 inventa le enciclopedie tematiche Garzantine e nel 1973 fondò i “Grandi Libri”, l’unica collana economica riservata ai classici. Dal 1998 la casa editrice è controllata da Messaggerie Italiane. Dal 2003, con l’attuale direzione, la società conosce un nuovo sviluppo. Le Garzantine vengono vendute in milioni di copie nelle edicole allegate a diverse testate e la direzione investe sull’ampliamento dell’offerta letteraria internazionale in libreria e sul rafforzamento della squadra editoriale. La caratteristica principale della sua offerta è, oggi come ieri, l’ampiezza di orizzonti e di generi: è continuata la proposta di scrittori importanti come Jorge Amado, Peter Handke, Michael Ondaatje e Kenzaburō Ōe, e a loro si sono affiancati nomi di enorme successo – molti dei quali esordienti – quali Andrea Vitali, Clara Sánchez, Joanne Harris, Vanessa Diffenbaugh, Jamie McGuire, Cristina Caboni e Gail Honeyman. È proseguita e si è rinnovata anche la tradizione di una saggistica incentrata su grandi personaggi internazionali (Malala Yousafzai, Benedetto XVI, il Dalai Lama e Michelle e Barack Obama) accanto a una nuova leva di divulgatori italiani di prestigio quali Ferruccio de Bortoli, Vito Mancuso e Nicola Gardini. Non è mai cessata, infine, l’attenzione per la poesia: il catalogo Garzanti valorizza e tuttora promuove gli autori centrali della tradizione italiana quali Mario Luzi e Giorgio Caproni.